Ultimo aggiornamento alle 15:53

Il commento del direttore

Remo Vangelista, Direttore TTG Italia
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Perché Aponte non fermerà lo sviluppo di Msc

Teniamo in memoria questa operazione di Msc nel mondo cargo perché potrebbe essere il primo tassello di un piano di respiro internazionale.

Gianluigi Aponte oggi è uno degli imprenditori (attivi nel mondo dei trasporti e turismo) con la maggiore disponibilità finanziaria. Nel corso degli ultimi anni il suo patrimonio è cresciuto in modo considerevole e per questo da Ginevra ha messo a punto un progetto di “accerchiamento” della filiera turistica per dare forza al suo piano di sviluppo.

Che in sostanza ha sempre un solo obiettivo: fare arrivare nei vari porti marittimi sempre più passeggeri per le sue navi da crociera. Per sostenere così il rafforzamento della flotta che avverrà nei prossimi anni. Sembra scontato che dai quatto aerei cargo con la compagnia dedicata al trasporto merci si potrebbe presto passare al mondo delle ferrovie con un interessamento per Italo.

L’indiscrezione non viene neppure più smentita con forza anche dall’interno del vettore presieduto da Luca Cordero di Montezemolo.

Ma l’ultima e la più prestigiosa avanzata dovrà per forza riguardare il trasporto aereo passeggeri. Tramontata (ma non del tutto) l’ipotesi Ita in combinata con Lufthansa, le attenzioni si sono spostate ad ampio spettro sul Vecchio Continente. Si cerca una linea aerea con un network voli compatibile con i porti di attracco di Msc Crociere. Da alcune parti si è fatto il nome di Tap che ha avviato la fase di privatizzazione, ma il periodo di pandemia ha lasciato numerose ferite (finanziarie) anche a qualche inatteso protagonista. E Aponte senza tanti annunci e conferenze lavora ai vari dossier per colpire in silenzio.

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