Ultimo aggiornamento alle 12:36

Il commento del direttore

Remo Vangelista, Direttore TTG Italia
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Tempi migliori

Con l'aria che tira sui mercati di mezzo mondo forse è meglio se Alpitour resta chiusa nella cassaforte Exor. Almeno per il momento, perché di fronte ad una crisi di comparto così evidente non è consigliabile cedere il primo player del mercato turistico a queste cifre. È inutile nascondere che, su questa base di trattative, si rischia di finire molto vicini a 200 milioni di euro, altro che i 300 milioni ormai citati da mesi.
In questa fase tutta l'industria del turismo ha bisogno di un leader capace di  prendere decisioni (a volte scomode e dolorose) e concentrato sul business. La situazione di Egitto e Tunisia non è per niente risolta e quest'anno peserà molto nelle casse di tutti gli operatori. Serve quindi la capacità di tenere il timone in maniera salda per cavalcare tutte le possibili difficoltà di mercato. In fondo Alpitour nelle ultime due stagioni ha versato 17,5 milioni di euro di dividendi nelle casse Exor. Forse conviene davvero tenere in casa il gruppo turistico in attesa che torni il bel tempo.

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