Ultimo aggiornamento alle 08:02

Il commento del direttore

Remo Vangelista, Direttore TTG Italia
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Il vecchio mondo
non tradisce mai

Due o tre cose viste in questi giorni a Milano. La prima riguarda il vecchio mondo del turismo, quello che in qualsiasi appuntamento è capace di sfoggiare pacche sulle spalle, cravattoni e tacco 12.  
Chi pensava che la pandemia avesse definitivamente mandato in pensione un certo tipo di personaggio è rimasto deluso. Ci sono ancora tutti, sorridenti, con qualche acciacco e il solito sorriso di circostanza stampato sulla faccia.

La seconda riguarda il poco animato palco delle conferenze stampa e dei convegni, che danno l’impressione di essere prodotte in serie.  
I protagonisti che salgono sul palco sembrano poco disposti a raccontare qualcosa di originale. Così si rannicchiano attendendo il loro turno per dire le solite cose già sentite mille volte.  
Diventa così arduo il compito del giornalista di turno che preferisce trincerarsi nell’ovvio piuttosto che stuzzicare gli ospiti di turno. Gli stessi che si lamentano poi sulla debolezza dei temi.  

In chiusura non si può fare a meno di notare che le compagnie aeree sono sempre più distanti. Distanti dal mondo della distribuzione (salvo qualche caso raro) e troppo presi da tariffe e load factor. Manca quindi un tassello fondamentale dell’industria. Ormai succede da qualche stagione e la pandemia ha alzato ancora di più lo steccato.

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