Ultimo aggiornamento alle 15:38

Il commento del direttore

Remo Vangelista, Direttore TTG Italia
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Un chiaro ritardo

Sulla chiarezza nulla da dire. Il presidente di Alitalia ha ammesso che il piano strategico è in ritardo di un anno. Poi se dovesse andare a male anche nel 2011 sarebbe necessario trovare altri fondi. Ancora oggi pare chiaro che la compagnia si regge su alcune rotte forti, con Milano-Roma in pole position. Sui mercati internazionali molto è stato fatto, ma la distanza dagli altri competitor è ancora forte. Il bilancio 2010 sarà inoltre appesantito da 10 milioni di euro di costi generati dalla nube islandese. Non ci voleva sicuramente anche questa botta sulla cassaforta traballante di Colaninno.
A proposito della chiarezza di Az merita segnalare che la compagnia italiana è stata tra  le prime linee aeree a rispondere alle accuse dei tour operator uscite dalla nostra tavola rotonda riguardo "L'emergenza nube". Altri vettori di respiro internazionale hanno preferito passare il turno, lasciando il dubbio che il legame con le agenzie di viaggi sia sempre più sfilacciato.

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