Il rapporto di fiducia sembra ormai finito. Forse tra vettori e dettaglianti qualcosa non funziona ormai da tempo, però i tour operator non si erano mai espressi con questi toni. La nuvola del vulcano ha probabilmente segnato il momento di rottura tra le parti ed ora tutto appare più difficile. Le compagnie per tenere in piedi le flotte usano la scure su tutto quello che rappresenta la voce costi. I tour operator invece non vogliono più pagare conti salati come nel recente passato e chiedono almeno di sedersi ad un tavolo di confronto. Forse i tempi non sono ancora maturi, ma bisogna trovare una soluzione in tempi brevi. Probabilmente coinvolgendo anche gli aeroporti, che nel caos vulcano non si sono guadagnati nemmeno la sufficienza.
Ultimo aggiornamento alle 12:45
Il commento del direttore
Remo Vangelista, Direttore TTG Italia
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