Rimane solo il nastro. Tutto il resto del marchio Ryanair scompare dalle sale aeroportuali per conquistare la galassia web. Pazienza per chi ancora non dispone di un computer e di una stampante, si rivolga ad un amico o all'agenzia di viaggi. Di fronte alla crisi O'Leary ha buttato sul tavolo una delle ultime carte salva-costi, eliminando le spese derivanti dall'attività di check-in con malumori assortiti in aeroporto. Le società di gestione degli scali non navigano certo nell'oro ed i ricavi del servizio a terra sono una parte importante del fatturato. Ryanair tira comunque dritto e annuncia che grazie a questi tagli i passeggeri potranno disporre di tariffe ancora più basse. Vedremo.
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