Adesso ha scavalcato ampiamente l’asticella delle 1.000 agenzie e può respirare.
Franco Gattinoni non organizzerà feste o brindisi dopo aver chiuso l’operazione di acquisto del network Marsupio, ma la soddisfazione è tanta. Gli scapperà di sicuro mezzo sorriso, perché sotto sotto ha voluto rispondere a chi lo dava già in pasto a qualche grande gruppo.
Non ammetterà mai che in qualche giorno di tristezza ha forse pensato di cedere la maggioranza, ma sono momenti che attraversano tutti gli imprenditori, anche quelli che sembrano più duri e puri di Franco da Lecco.
Lui nel 2018 ha chiamato a raccolta i suoi, dato fiducia a quei manager che lo seguono da tempo e allargato il consiglio di amministrazione. Adesso avrà altre 200 agenzie da seguire e ha già detto che Massimo Caravita rimarrà alla presidenza di Marsupio.
Il presidente si limiterà ad ascoltare, suggerire, raccomandare strategie e mandare avanti i suoi uomini (e donne). Pensando a quel viaggio che qualche mese fa anticipò a TTG: “Vorrei andare in un posto al confine tra Russia e Giappone. Vorrei vedere le baleniere, le navi da pesca di grande portata. Il mio sogno targato luxury”.
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