Lufthansa e il suo progetto Eurowings puntano in alto.
Ma non sarà una scalata semplice, perché rosicchiare mercato a easyJet e Ryanair appare oggi molto complesso.
Su alcune tratte, gli arancioni e gli uomini di Ryanair hanno piantato le tende da tempo e non lasceranno certo mano libera alla nuova realtà tedesca. La crescita Eurowings in termini di pax ci sarà sicuramente (la macchina Lh lavora da tempo), ma dovrà passare attraverso un’attenta analisi delle rotte e degli spazi rimasti sulle linee a corta e media gittata. Discorso diverso invece per le rotte a lungo raggio dove è ancora possibile “inventarsi” qualcosa.
Lufthansa crede molto nel progetto Eurowings, come sottolineò a fine 2015 anche Thomas Eggert, country manager Lufthansa per l’Italia: “Siamo pronti a entrare nell’arena. Il gioco è sempre più duro e questo vale non solo per i low cost, ma per tutto il settore del trasporto aereo. Non faccio paragoni con altri vettori a basso costo, perché noi siamo un’azienda di qualità”.
Frase che Michael O'Leary e Carolyn McCall non hanno preso bene.
Cinture allacciate si parte.
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