“La scelta di vietare l’ingresso agli animali, e conseguentemente ai loro padroni o detentori, sulle spiagge destinate alla libera balneazione, risulta irragionevole e illogica, oltre che irrazionale e sproporzionata”.
È quanto ha espresso il Tar di Reggio Calabria, chiamato in causa da un gruppo di animalisti dopo l’ordinanza contraria all’accesso dei cani in spiaggia emessa dal Comune di Melito Porto Salvo.
I giudici amministrativi hanno dato ragione all’associazione animalista accogliendone il ricorso perché, come si legge su lastampa, “tale limitazione alla libertà personale costituirebbe un limite non consentito alla libera circolazione degli individui”.
Il Tar di Reggio Calabria ha inoltre aggiunto che il Comune di Melito Porto Salvo, prima di vietare in modo categorico le spiagge ai cani, avrebbe dovuto valutare metodi alternativi, come ad esempio limitare l’accesso ai cani in determinati orari o individuare aree adibite anche all’accesso degli animali.
