Lavoro in stretto contatto con le autorità e assistenza ai parenti dei passeggeri a bordo dell’aereo.
Sono questi i due cardini su cui sta lavorando Malaysia Airlines a 48 ore dalla scomparsa dai radar dell’aereo in volo da Kuala Lumpur a Pechino. La compagnia ha predisposto un team di 150 persone del senior management per fornire supporto ai famigliari delle 239 persone che erano sull’aereo. Punto principale lo sveltimento delle operazioni legate ai visti di ingresso tra i due Paesi.
Al momento, nonostante alcune notizie contrastanti, le operazioni di ricerca nell’oceano, per le quali sono impegnati sia aerei che navi, non è stato ritrovato alcun elemento o oggetto riconducibile al volo MH370, mentre gli inquieti sono al lavoro sul mistero dei passeggeri a bordo con passaporti rubati, elemento che ha fatto scattare anche l’ipotesi di terrorismo. Su questo punto si registra il no comment da parte della compagnia che però conferma di avere fornito alle autorità tutti gli elementi necessari per le indagini.
Malaysia Airlines ha comunicato che continuerà ad aggiornare il pubblico e i media circa ulteriori sviluppi “con la massima trasparenza”. Nel frattempo tutti i voli della compagnia stanno proseguendo secondo lo schedule previsto.
