Ultimo aggiornamento alle 12:02
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Sciopero al Colosseo: infuriano le polemiche

Il Colosseo di nuovo chiuso ai turisti nella giornata di ieri ha dato il via a una serie infinita di polemiche che non accennano a placarsi.

"Non può più accadere che i nostri beni culturali siano chiusi – dice il ministro dei Beni culturali e Turismo Massimo Bray - così come non deve succedere che non si riconoscano ai lavoratori i loro diritti'', promettendo di trovare le risorse necessarie per permettere ai lavoratori di essere pagati per assicurare il servizio di apertura dei monumenti nei giorni festivi.

Dal canto suo, il sindaco di Roma Ignazio Marino chiede l'intervento della protezione civile per assistere i turisti, mentre sulla questione interviene anche il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: “Rispettiamo i diritti dei lavoratori, ma quelli dei cittadini e dei turisti non sono meno importanti - dice. -In un Paese come l'Italia, le attività a servizio dei turisti devono essere considerate servizio pubblico essenziale e l’episodio di ieri costituisce un gravissimo danno d’immagine per Roma e per l’Italia".

Bocca chiede un intervento urgente del ministro Bray "per impedire che i turisti vengano maltrattati – dice - e che l'Italia venga esposta ad un grave danno di immagine, con serie ripercussioni economiche”.

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