Ultimo aggiornamento alle 15:08
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Contratto turismo in stallo, rischio maxisciopero nel settore

Un esercito di 300mila lavoratori potrebbe presto incrociare le braccia e bloccare le imprese turistiche.

Incombe una minaccia di sciopero su alberghi, agenzie di viaggi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari che fanno capo a Fipe-Confcommercio, dopo l'allarme lanciato dai sindacati del settore per il rinnovo del contratto collettivo turismo, rimasto in sospeso per mancanza di un'intesa tra le parti.

"Su questo settore, strategico per il Paese, vista la vocazione turistica dell'Italia - si legge su corriere.it riportando l'appello Filcams Cgil - si concentra un'aspra dialettica tra la parte datoriale e quella sindacale per riconoscere tutta una serie di voci che prima della crisi sono sempre stati parte integrante del contratto".

Alla rivendicazione non sembrano rimanere insensibili i lavoratori che attendono da tempo il rinnovo del Ccnl turismo e che "compatti - aggiunge il quotidiano online -, agitano lo spettro di un maxisciopero che, con l'estate alle porte, potrebbe mettere in ginocchio i migliaia di esercizi commerciali presenti in Italia".

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