Ancora fumata nera per il rinnovo del contratto collettivo del turismo.
La riunione plenaria di ieri fra le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e Fipe-Confcommercio si è conclusa con un nulla di fatto.
I sindacati dei lavoratori hanno, infatti, rifiutato di iniziare il confronto sulle proposte presentate dalla federazione, sostenendo che la crisi non si debba scaricare solo sul costo del lavoro. Per parte sua, Fipe sostiene che le richieste avanzate mirino ad un recupero di produttività al fine di permettere la sopravvivenza delle imprese di pubblico esercizio e garantire l’occupazione.
"Fipe registra con rincrescimento la posizione assunta dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori che non consente di affrontare le problematiche di questa difficile congiuntura - dichiara il presidente Lino Enrico Stoppani -. Gli imprenditori del settore speravano su aperture da parte dei sindacati coinvolti nel rinnovo del contratto di lavoro, e in questa ottica mantengono una posizione di grande disponibilità al dialogo peraltro sollecitato in modo non equivoco".
