Ultimo aggiornamento alle 16:14
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Fumata nera per il Quirinale: in corso la seconda votazione

Si è conclusa con un nulla di fatto, in iena pausa pranzo degli italiani, la prima votazione per eleggere il nuovo Capo dello Stato.

Il nome di Franco Marini, che in serata era stato lanciato dal Pd e sul quale sembravano convergere Pd e Pdl, assicurandogli un'ampia maggioranza fin dalla prima votazione, non ha sortito i risultati sperati dalle forze politiche.

Secondo i commentatori, molto hanno contato le tensioni all'interno del gruppo di centrosinistra, con Nichi Vendola che fin da ieri sera si era smarcato dalla linea del segretario Pd Pierluigi Bersani, sottolineando l'intenzione di Sel di votare per il candidato proposta dal Movimento 5 Stelle, Stefano Rodotà.

E soprattutto con il gruppo dei renziani e dei 'giovani turchi', interni al Pd, che non hanno digerito il quadro politico che si andava prefigurando con l'elezione di Franco Marini. Così, l'ex sindacalista ha raggiunto 519 voti e la sua candidatura sembra essere tramontata.

I giochi si riaprono e, mentre è iniziata la seconda votazione per chiamata nominale, i cui risultati sono previsti intorno alle 18.30, sembra prendere corso l'ipotesi Romano Prodi, sulla quale convergerebbe tutto il Pd, ma che allontanerebbe i voti del Pdl. Resta sempre in corsa Stefano Rodotà, che alla prima votazione ha comunque portato a casa 240 voti.

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