Incentivi per i charter, zero spese su aeroporti come Luxor e Aswan, ma anche webcam nei siti turistici e il marchio Green Hotel.
L'Egitto cala nuove carte per riportare turismo nelle sue destinazioni e porta avanti una tattica impostata su più fronti, ma che si focalizza in primo luogo sulle garanzie di sicurezza del Paese.
Il primo impegno che il governo si prende è nei confronti del comparto aereo. "Il programma di incentivi ai charter è sempre attivo e lo sarà per un altro anno - ha detto il ministro del Turismo, Hisham Zaazou, al convegno Fiavet in corso a Luxor - e con incentivi extra agli operatori che non cancellano i voli anche se cala il numero dei passeggeri. Da ottobre prossimo partirà anche un pacchetto che prevede zero spese aeronautiche per le compagnie che volano su Luxor e Aswan".
Doppio, quindi, l'impegno egiziano: "Uno per andare incontro ai t.o. che si prendono il rischio d'impresa - ha riassunto il ministro - e uno per premiare i vettori".
Nel progetto di rilancio anche un'operazione per tranquillizare l'opinione pubblica sulla situazione reale nei luoghi turistici. "Verranno installate webcam per le strade, che mostrino direttamente in live streaming a Roma, Milano e altre città europee - ha spiegato Zaazou - che qui non ci sono problemi sul piano della sicurezza".
Procede intanto il progetto per creare una rete nazionale a marchio di certificazione Green Hotel, in collaborazione con il governo tedesco. Sono 46, come ha precisato lo stesso ministro egiziano, le strutture già certificate, presenti in Sinai e Mar Rosso.
Ma è proprio sotto il profilo alberghiero che la situazione tariffaria, in Egitto, sta attraversando un momento di stasi, specialmente nelle destinazioni interne: "I prezzi -, in questo momento - ha detto Zaazou - sono bassi, anzi ridicoli".
