Crescono del 13 per cento i fallimenti delle aziende italiane nei primi mesi dell'anno, mentre il potere d'acquisto delle famiglie si riduce del 4,8 per cento. Sono le difficoltà dell'economia a tenere banco sulle prime pagine dei quotidiani online di oggi, mentre la politica registra il primo incontro fra Bersani e Berlusconi in vista dell'elezione del Capo dello Stato.
Imprese, da inizio anno 4.218 fallimenti
Il 2012 si era chiuso con il primato di anno peggiore dall'inizio della crisi, ma l'inizio del 2013 sembra ugualmente tutto in salita per le aziende italiane. Il Sole 24 Ore presenta, grazia ai dati Cerved, un contatore delle aziende che hanno portato i libri in tribunale dall'inizio dell'anno ad oggi. Dal primo gennaio all'8 aprile sono state complessivamente 4.218 le imprese che hanno chiuso, il 13 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2012.
Lotta all'evasione: il progetto Ue
Italia, Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna hanno lanciato un progetto per scovare gli evasori ficali. Ne parla il Corriere.it che riporta le affermazioni di in una lettera inviata alla Commissione Ue inviata dai ministri dell'Economia dei cinque Paesi. Obiettivo del progetto è rafforzare lo scambio di informazioni per prevenire le frodi al fisco.
Il potere d'acquisto delle famiglie scende del 4,8 per cento
Cade il reddito disponibile e si riduce al lumicino la capacità di spesa. I quadro diffuso ieri dall'Istat sulle famiglie italiane racconta di un anno ancora difficile. Tenendo conto dell'inflazione, si legge su Il Sole 24 Ore, il valore di quel che resta nelle tasche delle famiglie consumatrici dopo le imposte è sceso nel 2012 del 4,8 per cento.
Primo incontro fra Bersani e Berlusconi
La politica italiana prova la svolta. Si è svolto ieri a Montecitorio l'incontro fra Pierluigi Bersani, segretario del Pd e Silvio Berlusconi, a capo del Pdl. Il tema centrale è stato l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. La prima votazione è prevista per il 18 aprile. I dettagli su Repubblica.it.
La cultura mette ingegno
In tempo di crisi e di taglio dei fondi, anche le realtà museali soffrono. Ma musei e operatori del settore della cultura e dell’arte hanno deciso di rimboccarsi le maniche e reinventarsi. Lo racconta Lettera 43, con alcune case history italiane e straniere di soluzioni alternative per non morire di budget scarso.
