Uniformare la tassazione sul turismo nei diversi Paesi europei, tornare al centralismo negli investimenti promozionali e combattere l'abusivismo. Ezio Maria Biagioli, titolare di Estland, ha ben chiare le priorità da richiedere alla politica nel suo intervento per 'Turismo in Parlamento', l'iniziativa lanciata da TTG Italia.
Ecco il suo contributo:
Dividerei il campo nei due settori principali: incoming ed outgoing
Per l'incoming focalizzerei gli interventi sull'Enit e sulla promozione. Così come viene fatta oggi serve a ben poco (e lo vediamo da sempre). Non c'è bisogno di grandi scoperte. Basta copiare gli altri Paesi nostri competitor (Spagna, Francia, Grecia, Croazia, etc).
In poche parole smetterla con il decentramento e ritornare ad un sano centralismo. Partecipare a fiere e manifestazioni varie solo per poterlo dire e per poter far viaggiare i vari burocrati serve solo a buttare soldi dalla finestra. Ci vuole un coordinamento sotto l'egida dell' Enit, o di qualcosa di simile, ma che funzioni. Siamo in mano al Prof. Celli e a Babbi.
Tanti comuni hanno introdotto la tassa o contributo di soggiorno. Una parte dei proventi avrebbe dovuto essere investita nella promozione turistica. Ma se non si riesce neppure a sapere quanto è stato incassato come si fa a verificare che come e quanto viene investito? A Roma, per esempio, non siamo ancora riusciti a sapere quanto il comune ha incassato nel 2010... e siamo nel 2013.
Un altro punto basilare è l'uniformità delle tassazioni fra i vari Paesi della Comunità Europea. Così come è oggi siamo penalizzati nei confronti di tutti. Noi abbiamo tasse più alte, a partire dall'Iva. Siamo o non siamo una Comunità Europea??? Cerchiamo di ottenere almeno una certa uniformità sulla tassazione inerente il turismo.
Per l'outgoing i problemi riguardano in modo particolare l'abusivismo di ogni genere a partire dalle Olta. Dove hanno sede?? Dove pagano le tasse?? Sia per i t.o. che per i dettaglianti questo tipo di concorrenza è letale e solo con interventi centrali si può tentare di risolvere.
Potete inviarci le vostre richieste scrivendo alla mail redazione@ttgitalia.com. I vostri contributi saranno pubblicati e raccolti nell'area dedicata del sito, Turismo in Parlamento, gireranno su Facebook e su Twitter all'indirizzo hashtag #turismoinparlamento
