Il Decreto Sviluppo Bis è diventato legge e le nuove norme in esso contenute segneranno anche il mondo del turismo.
In particolare con il via libera definitivo dei due rami del Parlamento (manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) entra ora in vigore il provvedimento che equipara dal punto di vista fiscale e contributivo le compagnie aeree che operano sulla Penisola. Una novità annunciata nei mesi scorsi e subito ribattezzata norma anti-Ryanair, in quanto andava a colmare le lacune che consentivano al vettore low cost di evitare di versare nelle casse dello Stato tasse e contributi come fatto da tutti gli altri vettori.
Un cambio di rootta subito salutato con soddisfazione da Assaereo: "Da oggi cambia la storia nel trasporto aereo - afferma il presidente Lupo Rattazzi -. La norma approvata sull’equiparazione fiscale nel trasporto aereo contenuta nel decreto sviluppo del Governo Monti rappresenta una svolta epocale per tutto il settore".
Secondo Rattazzi "è stata eliminata la più grande asimmetria presente in questo mercato che consentiva ad un solo vettore low cost di non pagare gli oneri fiscali d’impresa e i contributi ai suoi lavoratori per l’attività svolta continuativamente e stabilmente in Italia, creando una gravissima distorsione di mercato ed una pesante discriminazione previdenziale. Finalmente ci sarà una sana competizione dove tutti potranno competere ad armi pari".
