Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Questione passaporti
La parola al ministro

Sembra non essersi ancora risolta del tutto la questione dei ritardi sui passaporti che tanto allarme ha provocato qualche mese fa con le prime partenze primaverili. Ma il Viminale dà un’indicazione sui rallentamenti del processo.

Rallentamenti che pare siano provocati dal sistema di prenotazione online, sistema che dovrebbe, nelle intenzioni, velocizzare invece l’intero processo. Secondo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenuto ieri a un question time alla Camera proprio sulla questione passaporti, il Dipartimento per la Pubblica Sicurezza ha comunicato che le problematiche con l’emissione dei passaporti (ma anche delle carte d’identità elettroniche) “riguarda essenzialmente i tempi necessari per prenotare sulla piattaforma informatica l’appuntamento in questura per la consegna della documentazione e il rilevamento dei dati biometrici”.

Insomma, per quanto paradossale possa sembrare, il Viminale consiglia di intraprendere la antica e buona coda di persona, che sembrerebbe avere più successo rispetto alle procedure online. Piantedosi ha infatti sottolineato come “il portale Agenda onLine, strumento utilizzato dalle questure per facilitare gli accessi agli uffici e dai cittadini per prenotare la giornata e l’orario di presentazione dell’istanza di rilascio qualora non ricorrano motivi di urgenza, è soltanto uno degli strumenti di accesso agli uffici passaporto del territorio. Infatti, terminata l’emergenza pandemica, si è progressivamente tornati alla normalità prevedendo sistemi di accesso diversi dalla prenotazione”.

Il ministro ha anche riportato come “le questure abbiano previsto ulteriori modalità, modulate secondo le rispettive potenzialità, per consentire l’accesso allo sportello a coloro che evidenzino situazioni di urgenza, legate a malattia, lavoro, studio e turismo. Sui siti web delle questure è infatti possibile rintracciare i percorsi – open day, sportello urgenze, mail dedicata, contatto telefonico, accesso diretto – attraverso i quali gli utenti possono presentare le istanze in caso di urgente necessità di ottenere il passaporto”.

Infine, dal 13 giugno, dice il titolare del Viminale, si è semplificata anche la procedura di rilascio dei passaporti per i figli minorenni. In base a una modifica di legge, infatti, per ottenere il documento non sarà più necessario il consenso dell’altro coniuge, a meno che non ci siano impedimenti di altro tipo.

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