Ultimo aggiornamento alle 08:03
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Green pass: cresce
il fronte favorevole
all’eliminazione
alla fine di marzo

Cresce il fronte favorevole all’abolizione del green pass con l’arrivo della primavera, in contemporanea con la scadenza dello stato di emergenza.

Dopo la dichiarazione di qualche giorno fa del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che auspicava che l’Italia seguisse l’esempio della Francia nel togliere le restrizioni già a partire da aprile, e quelle di ieri del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha definito uno scenario possibile la decisione di abolire il certificato vaccinale entro il 31 marzo, si moltiplicano le prese di posizione in Parlamento per accelerare i tempi di rilassamento delle restrizioni per il Covid.

La linea che sembra prevalere, anche all’interno del Governo, è quella di far cessare l’operatività del green pass, almeno nella sua forma rafforzata, con la fine dell’emergenza, anche se la posizione del premier Draghi è ispirata alla cautela.

Prima di alleggerire le misure anti Covid si aspetta di verificare il calo costante della curva dei contagi, l’allentamento della pressione sugli ospedali e la continuità della campagna vaccinale sul fronte delle terze dosi. C’è comunque l'ipotesi della riapertura a tutti, già ad aprile, delle attività all'aperto e del ritorno del Green Pass base per altre, a cominciare dagli alberghi.

Il ministro della Salute Roberto Speranza però avverte: “La pandemia non è magicamente evaporata, ci siamo ancora dentro”.

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