Ultimo aggiornamento alle 08:03
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I Dpcm e il desiderio
di viaggiare:
pochi italiani pensano
al Natale

Ogni Dpcm toglie non solo libertà di movimento agli italiani, ma anche la voglia di viaggiare. Lo dice uno studio realizzato da Jfc di Massimo Feruzzi che ha verificato, nel mese di ottobre, quanto i provvedimenti del Governo influiscano sul breve e medio termine sul sentiment degli italiani nei confronti dei viaggi.

Secondo lo studio, nel corso del mese di ottobre sono aumentati dall’1,2% al 13,1% gli italiani che hanno deciso di rinunciare alle vacanze invernali ed è cresciuta del 15 per cento la quota di coloro che hanno spostato in avanti o stanno pensando di farlo le prenotazioni del soggiorno invernale.

L’inverno, d’altro canto, non sembra riscuotere successi fra gli italiani: secondo la maggioranza degli intervistati nell’indagine Jfc, infatti, si potrà tornare a viaggiare in sicurezza e tranquillità non prima dell’estate, mentre per i più ottimisti, pari al 14,7% si parla della prossima primavera.

Tema forte rimane comunque quello della sicurezza sanitaria, che si rivolge più alle destinazioni che alle strutture ricettive: se infatti quest’ultima è data ormai per assodata, quella sulle destinazioni desta una certa preoccupazione. La richiesta di certezze sulla sicurezza sanitaria nelle destinazioni ha una quota di 9,1 punti in una scala da 1 a 10.

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