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Proroga della cassa integrazione nel turismo, la richiesta del sindacato

La proroga degli ammortizzatori sociali e del blocco dei licenziamenti nel turismo sono indispensabili. Non ha dubbi la Filcams Cgil che chiede al Governo di intervenire con urgenza per dare risposte ai lavoratori e alle aziende del settore.

Il turismo, insieme al commercio e agli appalti di servizi, è infatti uno tra i settori che hanno ormai utilizzato le 18 settimane di FIS e CIG in deroga o che per la maggior parte si trovano in prossimità della loro scadenza.

“L’esigenza di continuare a dare risposte su occupazione e reddito alle persone deve essere la priorità - afferma Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale della Filcams Cgil -: è indispensabile la proroga degli ammortizzatori con causale Covid almeno per un arco temporale coerente con la previsione di ripresa dei settori per sostenere l’occupazione e non disperdere professionalità”.  

Il turismo non vede, infatti, una ripresa. “Sono ancora sospese, o sono fortemente ridotte, le attività delle agenzie di viaggi e dei tour operator, dei pubblici esercizi e ristorazione, catering e banqueting, dei poli museali e dei poli della cultura, delle attività in concessione a partire dall’industria termale” sottolinea una nota della Filcams Cgil. Come ancora in grave difficoltà si trovano gli alberghi e le strutture ricettive. Una filiera, quella del turismo, che coinvolge, per la sua caratteristica di stagionalità, anche migliaia di contratti stagionali, contratti a chiamata, lavoratori che operano in aziende in appalto.  

“Per questo è indispensabile costruire una prospettiva per il futuro del Paese - prosegue Gabrielli - e contestualmente tenere ancora insieme delle soluzioni per fronteggiare l'emergenza economica. Non possiamo lasciare sole le persone nelle difficoltà materiali quotidiane”.

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