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Resilienza e digitalizzazione: il decalogo di Pwc Italia per il turismo

Dallo sviluppo di modelli di gestione del rischio agli investimenti turistici mirati: sono 10 le priorità d'azione individuate da PwC Italia per uscire dal pantano imposto dal Covid.

Nel 2020, spiega Stefano Bravo, partner PwC Italia e consumer markets leader, "l'azzeramento delle attività ricettive comporterà una riduzione dei volumi del 18,5 per cento". L'Italia rischia di veder chiudere il 65 per cento di hotel e ristoranti, con la perdita di un milione di posti di lavoro e una contrazione del settore del 44 per cento.

La ripresa non arriverà prima del 2022 o 2023 ma nel frattempo ecco su cosa concentrarsi: "Innanzitutto resilienza". Quindi incentivi adeguati rispetto al danno subito, digitalizzazione, ampliamento e riqualificazione dell'offerta turistica, interventi infrastrutturali e di trasporto. E ancora servono più formazione, la definizione di un'offerta turistica sostenibile e poi superare la frammentazione del settore, rendere più efficace la comunicazione del brand Italia e cogliere il potenziale delle tecnologie digitali. O.D.

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