Ultimo aggiornamento alle 14:47
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Come risalire la china: Franceschini, Bocca e Lalli si interrogano sul dopo crisi

di Oriana Davini

Proposte concrete che richiedono investimenti e soprattutto strategia: è quel che serve al comparto turistico per rimettere in moto l'economia e ripartire. Secondo il ministro per i beni e le attività culturali e il turismo, Dario Franceschini, intervenuto all'evento 'Italia 2021 - Competenze per riavviare il futuro', "il Piano Strategico per il Turismo è ancora attuale".

Farsi trovare pronti
Terminata l'emergenza, i turisti internazionali torneranno a crescere allo stesso ritmo importante, dunque occorre farsi trovare pronti. In che modo? Aumentando i punti di attrazione, lavorando su digitalizzazione, interconnesione tra sistema aeroportuale e ferroviario e prolungamento dell'Alta Velocità fino in Sicilia. E sul Bonus Vacanze, dice, "L'hanno già chiesto e ottenuto più di 500mila persone, 15mila dei quali l'hanno già utilizzato portando liquidità alle strutture ricettive e aiutando il turismo".

La proposta di Federalberghi
Da Federalberghi, oltre alla richiesta di "un rapporto diretto tra stato e imprese che finora è mancato", rilancia il presidente Bernabò Bocca, arriva la proposta di costruire un portale del turismo "creato dalle associazioni di categoria e un soggetto istituzionale, come Cdp, per fare concorrenza alle Ota".

Quattro priorità
Quattro sono le priorità cruciali indicate da Marina Lalli, presidente Federturismo Confindustria, "trasversali a tutti i settori: sburocratizzazione, perché servono regole certe per investire; fisco, così pesante da renderci poco competitivi; infrastrutture e digitalizzazione".

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