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Assocamping: “Siamo senza risposte, rischiamo il collasso”

“Le misure a sostegno del turismo non sono ancora state varate; dei protocolli sanitari per affrontare le riaperture non si conosce ancora nulla. Quando i campeggi e i villaggi turistici potranno riaprire i battenti? Ci aspettavamo delle risposte ieri dal Presidente Conte. E ancora niente”.   

Assocamping Confesercenti, per bocca della sua presidente Monica Saielli, si dice delusa dal nuovo decreto del 26 aprile. “Nulla di preciso è stato detto sugli aiuti specifici per il turismo, nulla è stato detto in riferimento a una data presunta di apertura di campeggi e villaggi turistici”.

Secondo Assocamping mancano, soprattutto, le premesse su cui ragionare di una riapertura. “Senza l’istituzione di un fondo di emergenza per il turismo – continua Saielli – che faccia arrivare nelle casse delle imprese turistiche denaro, e non credito d’imposta, assisteremo alla morte di tante aziende. Servono contributi a fondo perduto; non è possibile indebitarsi ulteriormente per far fronte ai costi fissi, pena il futuro fallimento. Senza considerare tutte le altre misure economiche e finanziarie, a gran voce richieste, che dovranno servire a sostenere le imprese per affrontare la ripartenza. È una situazione di incertezza che non può essere retta un giorno in più. Il turismo è lasciato completamente alla deriva; chi ci governa non perda più tempo o se ne dovrà assumere tutte le responsabilità”.

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