Il turismo spaziale non smette di affascinare. Virgin Galactic ha già annunciato che sarà lo Spaceport America in New Mexico il luogo di partenza per i propri viaggi nello spazio a partire dalla fine del 2019. Ma già nel 2018, la compagnia di Richard Branson ha firmato un accordo con uno spazioporto italiano a Grottaglie, in provincia di Taranto. Lo scalo pugliese è già perfettamente equipaggiato grazie alla lunga pista di decollo e atterraggio da 3.200 metri, da completare il resto delle strutture necessarie.
I tempi previsi sono di un anno e mezzo, inclusa la regolamentazione per la normativa legata ai voli suborbitali rispetto alla quale l'Enac sta già lavorando. Nota dolente per gli aspiranti viaggiatori rimane il costo, a oggi fissato intorno ai 250mila dollari per un'ora e mezza circa - ma destinato a ridursi in futuro - per una vera democratizzazione dello spazio. Come si legge su ilmessaggero.it, a esporsi sulla questione è l'ingegner Vincenzo Giorgio, a.d. di Altec Spa, azienda partecipata da Thales Alenia Space e Agenzia spaziale italiana. "Per ora lo scalo pugliese è destinato a essere il secondo scalo al mondo della Virgin Galactic. Si prevede un boom di prenotazioni dei voli e noi vogliamo essere pronti per allestire da Grottaglie almeno 40-44 partenze l'anno".
Gaia Guarino
