Non è ancora iniziata la stagione estiva, ma con il maxiponte di primavera in Sardegna sono già iniziati massicci i primi flussi turistici. E con essi un malcostume che non conosce confini: quello del depredamento delle spiagge con souvenir delle sabbie più rinomate.
Sono iniziati in anticipo quest’anno i sequestri nei confronti di turisti intenzionati a tornare a casa con ricordi vietati per legge. L’attività di controllo è partita da parte di autorità portuali e aeroportuali e le sorprese (in negativo) non sono mancate.
Uno dei controlli, infatti, ha fatto emergere buste ben catalogate con campioni suddivisi per spiaggia. E in un controllo sono anche emersi reperti archeologici prelevati da uno dei siti dell’isola.
