Ultimo aggiornamento alle 10:15
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Effetto Parigi
sull’Europa
I contraccolpi
sui viaggi

‘Fluctuant, nec mergitur’. È il motto della città di Parigi, mai così vero come oggi, che naviga e non affonda.

E da ieri sera è scritto sulla Tour Eiffel, che ha riaperto al pubblico e fino a domani sarà illuminata con i colori della bandiera francese.

La notizia della riapertura di uno dei monumenti simbolo di Parigi, insieme a quella della via libera ai turisti al Louvre, dà la dimensione della forza della città, che sta cercando con tutte le sue forze di tornare alla normalità e di non lasciare spazio alla paura. Riaprono le stazioni della metropolitana e della Rer, si riaccendono le luci della Ville Lumiere.

Natale si avvicina, e la città, già provata dal lutto, deve ripartire.
Per non cadere lei stessa e trascinare tutta Europa in una discesa pericolosa.

Perché, se è vero che non si è registrato nelle agenzie il panico da cancellazione, è anche vero che si attendono contraccolpi almeno nel breve periodo.

Secondo un’indagine lampo realizzata da Business Travel Coalition nel weekend successivo gli attacchi alla capitale francese, le aziende del mondo stanno ripensando alle trasferte dei loro dipendenti sia in Francia che in tutta Europa. Il 20 per cento delle aziende sta valutando se cancellare per qualche tempo le trasferte in Francia e un altro 20 per cento quelle per le Europa. La stragrande maggioranza (il 75 per cento) valuterà la disponibilità dei dipendenti alle trasferte nel Vecchio Continente, mentre un 35 per cento è in attesa della conclusione delle indagini per decidere il da farsi.

Il ‘colpo’, insomma, almeno sul breve e medio periodo rischia di esserci.
Questo è il parere di Renzo Iorio, presidente di Federturismo, in un intervento sul Sole 24 Ore. “Al momento si registra un numero circoscritto eppure comunque indicativo di cancellazioni di italiane a Parigi e, insieme, di cancellazioni di viaggi dalla Francia a Roma – dice -. Non parliamo di cifre particolarmente elevate, ma di un segnale riconducibile a una fisiologica reazione emotiva della clientela”.

Anche il regional director di Booking.com in Italia, Andrea D’Amico, segnala alcune cancellazioni: “Al momento – spiega - è prematuro dare indicazioni, ma qualche cancellazione c’è stata”.

La priorità, ora, per tutti, dai vettori agli hotel alle città d’Europa, è quella della sicurezza

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