Si muove con largo anticipo, ovviamente non bada a spese per la prenotazione ma, soprattutto, arriva a fare addirittura 18 acquisti prima della partenza. È questo l’identikit del viaggiatore di lusso così come emerge dalla ricerca che Rocket Fuel, fornitore di soluzioni di advertising e digital marketing basate sui Big Data, ha compiuto analizzando oltre 1,2 milioni di conversioni da oltre 240mila viaggiatori individuali.
Il modello di acquisto dei big spender varia molto rispetto a quello degli utenti dalla normale capacità di spesa. Se, infatti, questi ultimi fanno 4 acquisti prima di andare in vacanza, quelli di lusso arrivano a farne 18.
Una vacanza preparata con largo antico, la loro, visto che prenotano in media 53 giorni prima della partenza, contro i 22 giorni dei normali utenti del web. Il booking medio è del valore di 460 euro contro i 115 degli utenti dalla normale capacità di spesa, e il 38 per cento di loro prenota suite, contro il 17 per cento dei viaggiatori ‘normali’.
Un dato accomuna tutti i viaggiatori: rispetto a chi non si muove da casa, infatti, sono tutti più propensi alla conversione degli annunci relativi a pasti, acquisti e intrattenimento. Tuttavia per i viaggiatori di lusso il tasso di conversione riguardo, ad esempio, ai voli, è del 36 per cento contro il 12 per cento degli altri.
Ovviamente varia anche la spesa media per acquisto, che nei big spender è di 167,62 euro, mentre negli altri supera di poco i cento euro. Ultimo dato rilevante è che i viaggiatori di lusso hanno il 206 per cento di probabilità in più di effettuare un acquisto al dettaglio in un rivenditore di lusso rispetto alle altre tipologie di viaggiatori.
