Il mondo del turismo è sceso in piazza. E TTG Italia ha seguito in diretta la protesta.
Sono arrivate da Milano, una delle 3 piazze italiane della manifestazione, le immagini e le richieste dei sindacati, che hanno portato in corteo i lavoratori alla richiesta del rinnovo del contratto.
Le condizioni per tornare al tavolo
Per tornare al tavolo della trattativa i sindacati pongono alcune condizioni. Le ricorda chiaramente Cristian Sesena, segretario nazionale Filcams Cgil, chiudendo la manifestazione di Milano dal palco di Piazza Fontana: “A tutti gli attori del settore diciamo che se ci volete per un cambiamento noi ci siamo, per la salvaguardia dello sviluppo e dell'occupazione, ma non siamo disponibili al contratto purché sia".
Anche perché, sottolinea Sesena: "Senza i lavoratori il turismo non va da nessuna parte"
Ammortizzatori sociali vanificati
"Tutto quello che il Governo ha fatto per questo settore è ingiusto". Alla manifestazione di Milano per lo sciopero del turismo non va per il sottile Brunetto Boco, segretario generale Uiltucs Uil.
"Le tutele a reddito per i lavoratori del turismo sono state ridotte, con la nuova Naspi l'indennità di disoccupazione per il lavoratori stagionali è scesa da 6 a 3 mesi". Sono stati ridotti, dice la Uil, anche gli ammortizzatori in deroga e la mbilità non è stata rifinanziata. "Così si rischia di perder emoti posti di lavoro".
Le rivendicazioni di agenzie e t.o.
Nelle piazze dello sciopero c'è spazio anche per le rivendicazioni dei lavoratori delle agenzie di viaggi e dei tour operator. A dare voce alla filiera è Giovanni Pirulli, segretario generale aggiunto di Fisascat Cisl: “Per quanto riguarda le agenzie di Confcommercio- dice - la questione è sul monte salario. Bisogna trovare una mediazione con gli aumenti salariali già concordati a partire dal 2014. Con il rinnovo del contratto non si può certo tornare indietro".
Per quanto riguarda, invece, le aziende di Confidustria, la questione è più complessa: "Siamo molto indietro - ammette Pirulli -. Il mondo del tour operating è appiattito sulle posizioni dei grandi gruppi. Speriamo che il rinnovo del contratto del terziario possa costituire un'occasione di mediazione"
Expo e le proteste dei prossimi mesi
Mentre il corteo di Milano viaggia verso Piazza Fontana, Massimo Bonini, segretario generale Fiscam Cigl, affronta il tema di Expo. “Siamo molto preoccupati - dice -. Il mancato rinnovo del contratto colpisce anch ei ristoranti, dove prolificano zone di lavoro nero e grigio. È chiaro che senza le tutele normative e salariali i casi di irregolarità non possono che aumentare".
Su altre manifestazioni di piazza durante i 6 mesi di Expo 2015, Bonini non esclude nulla. “È possibile che la protesta trovi anche modalità diverse - spiega -. La crisi è aggressiva e chiedere ai lavoratori ore di sciopero può essere un sacrificio pesante".
Vicini alle famiglie delle vittime
La manifestazione di Milano si svolge durante la giornata di lutto cittadino per le persone uccise la scorsa settimana in tribunale. I manifestanti, alla partenza del corteo, hanno esposto uno striscione con la scritta "Vicini alle famiglie delle vittime del tribunale".
I motivi della protesta
“Il contratto è scaduto da 2 anni – dice Massimo Bonini, segretario generale della Fiscam Cgil – e oggi abbiamo più tavoli aperti perché le associazioni datoriali cercano unicamente la strada della riduzione del lavoro spacchettando i tavoli".
Secondo i sindacati, i datori di lavoro puntano unicamente alal riduzione dei costi: "Le proposte sono la riduzione della malattia, il blocco degli scatti di anzianità, della quattordicesima e dei permessi individuali. E noi a questo meccanismo non ci stiamo – continua Bonini -. Siamo consapevoli della situazione di crisi, ma è possibile affrontarla in un altro modo".
Le altre piazze in cui il turismo sta manifestando sono Roma e Taormina, e a Milano sono presenti delegazioni da tutto il Nord Italia.
