Ultimo aggiornamento alle 13:29
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Viaggi d'affari: le 12 priorità dei travel manager

Nel 2015, i travel manager sono focalizzati a implementare le soluzioni tecnologiche per rendere più snella ed economicamente vincente la gestione dei viaggi d'affari e per agevolare il lavoro dei dipendenti in viaggio.

Il trend emerge da 'Travel Management Priorities', ricerca condotta da Carlson Wagonlit Travel che indaga quali sono i temi di più urgente soluzione per oltre 1.100 responsabili di viaggi d’affari ed eventi di più di 515 aziende in 56 paesi.

Lo studio, spiega Event Report, ha individuato 12 priorità. La prima, condivisa dal 63 per cento degli intervistati, è quella di migliorare i processi di acquisto grazie ad analisi predittive compiute utilizzando i dati storici di viaggio dell’azienda.

Sempre nell’ottica di rispettare e magari ridurre i budget sfruttando la tecnologia va letta anche la seconda priorità: il 62 per cento dei travel manager è interessato a soluzioni software che permettano di monitorare le tariffe anche in caso di riprenotazione dei voli, mantenendo le stesse tratte ma cambiando le date.

La terza priorità è di carattere tecnologico, ma è rivolta a migliorare la qualità della vita di chi viaggia per lavoro. Il 60 per cento degli intervistati nel 2015 promuoverà infatti l'adozione di applicazioni per dispositivi mobili che supportino le attività dei dipendenti durante le trasferte.

La travel policy è un altro tema su cui anche quest’anno si concentrerà l’attenzione dei travel manager: la quarta priorità è infatti quella di migliorarla, utilizzando tutti i dati di cui dispone l’azienda, e di diffonderla tra i dipendenti servendosi anche di strumenti non convenzionali e coinvolgenti. Per farlo il 35 per cento si servirà infatti dei social media (decima priorità) e il 29 per cento metterà in campo attività di gamification che prevedono l’assegnazione di premi (dodicesima priorità).

La riduzione delle spese è la sesta priorità, e i travel manager intendono ricorrere al pricing dinamico (cioè tariffe che cambiano a seconda del giorno della settimana, la stagione e l'anticipo della prenotazione) per trovare i prezzi più convenienti.

Anche lo stress subito dai viaggiatori d’affari rischia di trasformarsi in costo aziendale. Da qui derivano 2 priorità: fornire ai dipendenti suggerimenti per tutelarne il benessere in trasferta, e gestire i costi nascosti causati proprio dallo stress subito dai business traveller (per esempio: lo smarrimento del bagaglio, il ritardo del volo).

Agire per contenere i costi andrà di pari passo con la ricerca di soluzioni per rendere più snello il processo di gestione delle note spese, la 5° priorità che verrà affrontata implementando i servizi di prenotazione disponibili con i self booking tool e adottando soluzioni di pagamento con carta di credito.

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