Ultimo aggiornamento alle 10:12
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Sgravi fiscali per le imprese, più contratti a tempo indeterminato

Le nuove regole introdotte dalla Legge di Stabilità potrebbero spingere le aziende ad aumentare le assunzioni a tempo indeterminato ma per le imprese del Sud, paradossalmente, i costi per lavoratore rischiano di aumentare di 8mila euro.

È quanto emerge da uno studio di Confesercenti con Swg sulle previsioni delle imprese per quest'anno. Il 36 per cento di loro annuncia di voler assumere, nel corso del 2015, uno o più dipendenti a tempo indeterminato, approfittando dei nuovi sgravi, contro il 21 per cento che è comunque orientato a stipulare contratti a tempo determinato e il 43 per cento che resta ancora nell'incertezza.

Secondo le previsioni di Confesercenti, poi, tra quest'anno e il 2017 il numero di imprese attive nel commercio e turismo tornerà ad aumentare, con un incremento di 32.543 unità.

Tuttavia, se la Legge di Stabilità introduce nuovi sgravi fiscali, ne abroga altri, ormai strutturali, previsti da 25 anni dalla legge 470/90. "Un problema - riferisce la nota Confesercenti - soprattutto per imprese delle zone svantaggiate che, con la vecchia normativa, avevano uno sgravio complessivo di circa 27mila euro in tre anni per un dipendente con contratto di quarto livello del settore terziario. Con le nuove norme introdotte dalla Legge di Stabilità, invece, il risparmio potrebbe ridursi a soli 19mila euro".

"Si tratta – spiega Mauro Bussoni, segretario generale Confesercenti - di un ‘buco’ nella previsione normativa che deve essere risolto al più presto, visto che si iniziano a cogliere segnali di ripresa nel tessuto imprenditoriale".

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