Ultimo aggiornamento alle 10:42
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Ipotesi ticket per i turisti a Venezia, negative le prime reazioni

Com'era prevedibile, iniziano a manifestarsi le prime reazioni all'ipotesi di introdurre un ticket per i turisti in ingresso a Venezia, lanciata da Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni Culturali con delega al Turismo.

Il governatore del Veneto Luca Zaia, come spiega Corriere.it,  interviene manifestando la sua perplessità: "Non si tutela la città con un euro a testa - osserva -, togliendolo per di più a quel che verrebbe speso: bisogna ragionare in una dimensione internazionale".

Al postro del ticket Zaia preferisce, invece, rilanciare l'ipotesi di un numero programmato di turisti, con prenotazione gratuita: "Noi - spiega - abbiamo l’obbligo di garantire l’accesso a tutte le classi sociali. Il vero tema non è, quindi, quello di balzelli che ritengo non abbiamo un ruolo educativo, quanto quello di prevedere visite a numero programmato, che significa civiltà, stabilendo a priori i flussi, con prenotazione gratuita tramite agenzia o internet".

Scende in campo anche Assoturismo-Confesercenti del Veneto, che definisce 'sbagliatissima' l'idea del ticket: "È l’ennesima tassa su visitatori e turisti già tartassati - dice il presidente Francesco Mattiazzo -. Chi arriva in laguna paga già la tassa di soggiorno, la ztl per i pullman, la ztl per le barche. È un vero disastro. Ma quale altra città straniera ha così tante tasse? E poi perché tartassare solo il mordi e fuggi? C’è tutto un mondo di esercizi che vivono grazie a questo tipo di turismo".

Mattiazzo auspica, invece, l'apertura di un tavolo di lavoro: "Troviamo - sottolinea - una tassa più equa e soprattutto unica, che possa essere comunicata con un anno di anticipo già ai tour operator e facciamo in modo che questi soldi siano trasformati in servizi per i turisti".

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