La Casa Bianca riceve gli agenti di viaggi americani.
L'Asta è stata invitata a partecipare a una riunione del Business Council sul tema viaggi e turismo che si terrà nelle prossime settimane nella sede dell'amministrazione Usa. Il meeting viene organizzato a seguito di un incontro tra l'associazione dei dettaglianti statunitensi e rappresentanti del governo a cui gli adv vogliono chiedere maggiore attenzione in virtù del loro contributo all'economia nazionale.
"Siamo ottimisti che la casa Bianca comprenda il valore costituito dal canale delle agenzie di viaggi - afferma Zane Kerby, ceo dell'Asta, su travelweekly.com -. Il presidente Obama e i suoi amministratori devono essere consapevoli che il nostro settore è prospero e in crescita".
Dichiarazioni che sembrano fare ancora riferimento alle dichiarazioni rilasciate nel 2011 da Barack Obama e che avevano provocato le reazioni immediate degli adv statunitensi. "Una delle sfide in termini di ricostruzione della nostra economia è l'automazione - aveva affermato il presidente Usa - Perché utilizzare un agente di viaggi invece di andare online?".
Nella lettera di protesa indirizzata alla Casa Bianca, l'Asta aveva precisato che l'industria statunitense delle adv "si compone di circa 10mila imprese di viaggi che operano in 15mila località".
