Ultimo aggiornamento alle 12:23
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La Cassazione: ticketing online uguale a quello nelle agenzie

L'accordo grazie al quale un viaggiatore acquista un biglietto su un sito internet è a tutti gli effetti un contratto "di massa", proprio come quello che i clienti stipulano nelle agenzie per il medesimo servizio.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 17080/2013, depositata il 10 luglio e ripresa da ilsole24ore.com. Il pronunciamento chiarisce così che non esiste nessuna trattativa tra compagnia aerea e passeggero, anche nel momento in cui il contratto viene sottoscritto tramite un 'contatto diretto' tra vettore e cliente. Quest'ultimo, in sostanza, può solo accettare o rifiutare il contratto di massa proposto dal vettore.

La Cassazione ha inoltre chiarito altri punti. Primo fra tutti, il fatto che le eventuali liti sorte in seguito all'acquisto di un biglietto online vanno risolte secondo diritto, ovvero applicando le clausole contrattuali, e non secondo equità. Inoltre, ne deriva che il l'autorità competente per dirimere le questioni riguardanti i biglietti acquistati online è il giudice di Pace, per importi fino a 1.200 euro.

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