La ricerca del prezzo più basso mette a dura prova i conti delle agenzie di viaggi. Nelle rilevazioni di metà giugno tra le adv associate, Assoviaggi fa il punto della situazione anche sulla propensione alla spesa della clientela e le conseguenze sulle adv.
"Per i viaggi a medio raggio – si legge nella nota dell'associazione di categoria – il budget si è attestato sui 600/700 euro, mentre per il lungo raggio si registrano budget massimi 3mila euro". Cifre che preoccupano il settore della distribuzione: "Con questi dati di spesa – prosegue la nota – vi sono reali difficoltà a fare fatturato, in funzione dei costi di gestione sempre maggiori, e sarà necessario fare scelte drastiche, come ridurre i costi fissi attraverso la riduzione di personale". Una nota positiva arriva però dal segmento del lusso, che non sembra risentire degli effetti della crisi.
Sul fronte delle prenotazioni, Assoviaggi registra una flessione del 15 per cento per l'incoming e del 7 per cento per l'outgoing. "Molti clienti – spiega il comunicato – chiedono informazioni ma posticipano la conferma delle vacanze".
Sul fronte delle destinazioni del turismo outgoing, la Spagna si conferma tra le mete preferite; si difendono anche Italia e isole della Grecia. Sul lungo raggio, gli Stati Uniti si confermano una certezza. In tenuta le località balneari dell'Egitto e le crociere, queste ultime grazie "alla politica commerciale aggressiva – scrive Assoviaggi – dettata dall'abbassamento dei costi".
