Ultimo aggiornamento alle 10:23
|

Il verdetto del Governo: per le tasse solo una lieve frenata

Più facile sperare in una lieve ma graduale riduzione delle imposte piuttosto che in un taglio dell'Imu. È quanto emerge dal Def approvato ieri dal Governo Monti, che nonostante le previsioni di una leggera riduzione della pressione fiscale, conferma sostanzialmente i livelli di tassazione attuali, almeno per l'immediato futuro.

Secondo le stime riportate da Il Sole 24 Ore e contenute nel documento, la pressione fiscale alla fine del 2013 si attesterà al 44,4 per cento del Pil, aumentando di 0,4 punti percentuali il dato dello scorso anno. La frenata degli anni successivi sarà contenuta: 44,3 per cento nel 2014 e 43,4 per cento nel 2015.

Ma la precisazione più importante arriva sul fronte dell'Imu. Secondo l'attuale esecutivo, se la versione sperimentale della tassa non verrà confermata, si metterà a rischio l'obiettivo del pareggio di bilancio. Unica via d'uscita, in questo caso, sarebbe una manovra correttiva: in altre parole, una compensazione da 11 miliardi per recuperare l'eventuale mancato gettito fiscale dell'Imu.La previsione, comunque, è di un pareggio di bilancio sia nel 2013 che nel 2014.

Leggi anche: Tasse, Governo Monti, Imu
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi