Ultimo aggiornamento alle 10:26
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L'ombra delle scadenze Imu e Tares sull'estate delle agenzie di viaggi

Stangata estiva, vacanze a rischio. La Cgia di Mestre passa al vaglio il calendario fiscale e lancia un allarme: la lista di scadenze di giugno e luglio potrebbe mettere a repentaglio il budget degli italiani per i viaggi in alta stagione.

Prima rata dell'Imu, e primo scaglione di pagamento della Tares: questi i due appuntamenti con il Fisco chiamati in causa dall'associazione di categoria. I calcoli indicano un peso complessivo per le famiglie, rispettivamente, di quasi 2 miliardi di euro e di circa 1,7 miliardi, per un totale di 3,7 miliardi.

Ma non basta. "Se teniamo conto che tra giugno e luglio è prevista anche l’autoliquidazione Irpef – afferma il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - e che dal primo luglio è ormai certo l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota Iva – dal 21 per cento al 22 per cento – il quadro che si prospetta la prossima estate è molto preoccupante. Non è da escludere che con l’ammontare di questi prelievi siano a rischio le vacanze estive di molte famiglie, con ricadute molto negative sulla principale industria italiana: il turismo".

Leggi anche: Imu, Fisco, Tares
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