Mentre il mondo politico, in vista delle prossime elezioni, fa a gara con le dichiarazioni d'intenti riguardo l'Imu, si apre il dibattito sulle aliquote da attuare nel 2013.
Un dato che inciderà non poco (come si è visto l'anno scorso) sulla propensione alla spesa di consumatori e viaggiatori, ma che sembra ancora in fase di studio preliminare. In base a quanto emerso negli ultimi giorni, dunque, si potrebbe prevedere uno scenario non dissimile a quello del 2012, quando a incidere sulle abitudini di consumo non fu solo l'importo, ma l'incertezza della somma finale da pagare. Un aspetto che era stato sottolineato da molte agenzie di viaggi, che attribuivano proprio all'incognita sul saldo finale gran parte della contrazione della spesa dei viaggiatori.
Un aiuto, però, potrebbe arrivare dalle scadenze: in base a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, mentre l'anno scorso il termine ultime per fissare le aliquote era il 30 novembre, quest'anno i Comuni dovranno fare i loro conti entro il 23 di aprile, per consentire la pubblicazione sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze entro il 30 dello stesso mese.
Il momento della verità, dunque, potrebbe arrivare un po' prima rispetto allo scorso anno. Con un anticipo sufficiente per poter stabilire con certezza il budget per le vacanze estive.
