L'invio elettronico delle fatture non obbligherà le aziende a gestire un archivio informatico. Al contrario, sarà possibile conservare i documenti in formato cartaceo.
Secondo un'anticipazione de Il Sole 24 Ore, è questa la linea dell'Agenzia delle entrate riguardo le regole sulle fatture elettroniche.
Il testo della normativa, secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario, se non interpretato correttamente si prestava infatti a una valutazione restrittiva, secondo cui l'invio di una fattura per via telematica (ad esempio con un file pdf allegato a una mail) avrebbe 'costretto' il ricevente a trattarla come fattura elettronica. Questo avrebbe potuto creare problemi alle piccole e medie imprese, che avrebbero dovuto dotarsi di sistemi di archiviazione elettronica per questi documenti.
Ma Il Sole 24 Ore precisa che, al contrario, il ricevente potrà decidere se trattare il file come fattura elettronica (e quindi conservarlo in un archivio digitale adatto) oppure stampare il documento e conservando in un normale 'faldone' cartaceo. La scelta, insomma, starà al ricevente: la scelta di stampare il file evidenzia che per lui quella fattura non è elettronica.
Il chiarimento è emerso nel corso del forum nazionale sulla fatturazione elettronica che si è svolto a Roma all'Agenzia delle entrate, ma dovrebbe anche essere oggetto di un'imminente circolare esplicativa dell'Agenzia stessa.
