Ultimo aggiornamento alle 10:28
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Il turismo e la 'manovra' di Confindustria: Iva, tasse e Titolo V

Un colpo di sponda al turismo dal piano di Confindustria. Pur non entrando nel merito dell'industria delle vacanze, le 23 pagine presentate dal presidente Giorgio Squinzi (nella foto) nel 'Progetto Confindustria per l'Italia' riguardano, almeno di riflesso, il lavoro di agenzie di viaggi e tour operator.

Una corposa fetta del documento coinvolge la voce tasse e imposte. Ad esempio, per riuscire a ridurre l'Irpef, Confindustria propone di ritoccare le aliquote Iva: tutti interventi che si rifletteranno sulla propensione all'acquisto dei potenziali viaggiatori.

Ma l'intervento più diretto per il settore è rappresentato dalla riforma del Titolo V della Costituzione, che comprende anche l'affidamento alle Regioni delle competenze in materia di turismo. Confindustria, senza mezzi termini, propone di attribuire allo Stato le competenze su materie di interesse nazionale. Una mossa che potrebbe armonizzare maggiormente la legislazione anche in tema di trasporti e infrastrutture, da sempre un nodo cruciale per l'Italia del turismo.

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