Ultimo aggiornamento alle 10:21
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Prenotazioni a rischio: le agenzie di viaggi nell'era del Redditometro

È entrato in vigore da due sole settimane, ma promette già di cambiare le abitudini degli italiani, anche sul fronte dei viaggi e del turismo.

Il redditometro 2013 (che rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto alla precedente 'versione' dello strumento) sta facendo discutere l'Italia, sia sulla carta stampata che sul web.

La Stampa di oggi dedica un ampio servizio all'argomento, mettendo in primo piano l'effetto psicologico dell'annuncio dei nuovi criteri di controllo. Prima conseguenza: a rischio i beni di lusso. Infatti, se da un lato nessuno può ancora sapere quali conseguenze concrete avranno i calcoli del Fisco sulle spese degli italiani, il pericolo nel brevissimo termine è una contrazione dei consumi proprio per paura di finire sotto la lente dell'Agenzia dell'Entrate.

Tra i settori presi in esame, anche quello del turismo. Una categoria che negli ultimi tempi ha risentito in modo particolare dei colpi della crisi: il quotidiano riporta una stima di un milione di viaggi persi negli ultimi due anni. Al di là delle cifre, comunque, il bilancio è pesante per le agenzie di viaggi. Che, ancora una volta, puntano il dito contro la fuga di prenotazioni all'estero.

La pratica si era consolidata già lo scorso anno, con il blocco dei pagamenti in contanti per cifre pari o superiori ai 1.000 euro. Il redditometro ora rischia di acuire il fenomeno, con un'ulteriore 'espatrio' delle pratiche verso Svizzera e Francia.

L'importante, ora, è superare il blocco iniziale. Poi la parola passerà agli accertamenti dell'Agenzia. Solo allora si potranno avere risposte certe.

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