Appartenere a un network di distribuzione dà fiducia alle agenzie. L’indagine realizzata da TTG Italia e presentata nel corso di TTG Incontri 2012 ha messo in evidenza come le aspettative per i prossimi tre anni siano decisamente migliori per la distribuzione organizzata rispetto alle adv indipendenti.
In base al campione che ha partecipato all’inchiesta, infatti, il 38 per cento dei dettaglianti prevede un aumento delle vendite nel prossimo triennio, ma la percentuale sale a quota 42 punti prendendo in considerazione solo le adv che fanno parte di un network. Solo il 31 per cento delle stand alone, invece, conta su un aumento delle vendite.
Il dato emerge in maniera ancora più chiara se si considerano le stime al ribasso, che contagiano il 30 per cento delle adv totali, ma solo il 17 per cento delle agenzie che operano in un network, mentre schizza al 50 per cento per le indipendenti.
Le risposte sono ancora più significative se confrontate con quanto affermato riguardo le entrate del primo semestre 2012: il 58 per cento degli intervistati, infatti, segnala un decremento delle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; per il 19 per cento il trend è in linea, mentre il 23 per cento segnala un aumento.
Tra le minacce al fatturato per il futuro, al primo posto i dettaglianti mettono la situazione economica (temuta dal 31 per cento delle adv). Il ‘nemico storico’, internet, scivola così al terzo posto, dopo il fai da te; all’ultimo posto (ma comunque con uno share del 21 per cento sulle risposte totali) l’eccessiva concorrenza.
Sul fronte degli impegni per i prossimi anni, la distribuzione non ha dubbi: la qualità del servizio è la vera carta da giocare per sostenere il cambiamento in corso del mercato. Fanalini di coda, quasi a sorpresa, gli sconti e il fattore prezzo, ritenuti determinanti solo da un’esigua minoranza degli intervistati. Sul podio delle aree di intervento stimate più efficaci, anche la fidelizzazione del cliente e la specializzazione.
