Ultimo aggiornamento alle 16:53
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Albatravel incrementa i servizi ancillari e approda in Visit Usa

di Claudiana Di Cesare

L’ingresso in Visit Usa, la ristrutturazione del portale e il potenziamento dei servizi ancillari. Il 2012 si conferma come un anno di grandi novità per Albatravel.

“Dopo un buon 2011 - afferma Fabio Giangrande (nella foto), direttore commerciale -, abbiamo deciso di investire in un’ulteriore, importante fase di sviluppo”. L’azienda affila le unghie per affermare la propria posizione sul mercato e propone nuovi strumenti per il canale distributivo. “Abbiamo avviato un’attività progettuale molto articolata - continua Giangrande - che parte da investimenti corposi in marketing e comunicazione, potenziati grazie a nuovi strumenti di reportistica, alla creazione di un ufficio stampa dedicato, e arriva fino alla ristrutturazione radicale della nostra piattaforma web”.

Il portale albatravelgroup.biz, che racchiude oltre 90mila hotel in tutto il mondo, si è rifatto il look: “Oltre a una ristrutturazione dal punto di vista grafico e tecnico - spiega il manager - abbiamo potenziato il prodotto, aggiungendo anche servizi di biglietteria ferroviaria e aerea”.

La prossima sfida del gruppo, infatti, si gioca soprattutto su un rilevante ampliamento degli ancillary services, dai trasferimenti ai ristoranti. “Il mercato sta cambiando - precisa il direttore commerciale - e noi miriamo a offrire nuove opportunità di vendita per le adv, permettendo loro di aumentare il valore delle pratiche e proporre al cliente un’esperienza di viaggio completa, ma a prezzi competitivi”.

Un’operazione, quella messa in atto da Albatravel, che svela traguardi ambiziosi. “Nonostante la crisi - ricorda il manager - siamo riusciti a chiudere il 2011 registrando una crescita del 13 per cento e movimentando oltre un milione di passeggeri. Entro la fine del 2012 intendiamo portare a compimento questa pianificazione strategica e consolidare i risultati ottenuti”.

E a incoronare il ricco piano di investimenti arriva anche il recente ingresso in Visit Usa, “un riconoscimento importante - conclude Giangrande - l’ultimo tassello per completare il nostro impegno sulla destinazione”.

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