È in dirittura d'arrivo il documento dell'Agenzia delle entrate che dovrebbe chiarire gli ultimi dubbi sullo spesometro in versione Governo Monti.
Il debutto dello strumento è previsto infatti per il 2013, ma nella lente del fisco finiranno le transazioni di quest'anno.
Le principali questioni riguardano l'invio delle comunicazioni al Fisco. Su questo aspetto, Il Sole 24 Ore chiarisce oggi che non si tratterà di una vera e propria dichiarazione, quanto di un 'tracciato record': una scelta che renderebbe più snelle le operazioni dal punto di vista informatico.
In base alle prime indiscrezioni, inoltre, è probabile che l'Agenzia delle Entrate richieda un invio analitico delle transazioni e non una comunicazione 'aggregata' per cliente o per fornitore. Una opzione che, in base a quanto affermato dal quotidiano finanziario, sarebbe stata caldeggiata anche dalle software house.
Tra gli aspetti ancora da chiarire, le modalità di comunicazione per le aziende che operano nel settore e-commerce e quelle per le prestazioni di servizi da parte di soggetti extracomunitari esclusi dalla black list. Per entrambe le questioni, al momento ci sono solo orientamenti dominanti. I chiarimenti definiti sono attesi invece con il documento che sarà varato dall'Agenzia delle Entrate.
