Una crescita dei pacchetti pari al 3 per cento che va a sommarsi al rialzo del 10 per cento macinato lo scorso anno.
Il trade tedesco trova i numeri dalla sua e, mentre per il turismo intermediato di tutta Europa il 2012 si conferma un anno buio, la capofila Germania riesce invece a sorridere. Jürgen Büchy (nella foto), presidente di Drv, associazione degli agenti e degli operatori tedeschi, rivede addirittura le previsioni e si sbilancia spiegando che "se il trend delle vendite prosegue in questa direzione potremmo anche sperare in un rialzo del 5 per cento".
Le preferenze dei vacanzieri tedeschi si sono indirizzate verso la Grecia, un po' per una revisione verso il basso dei ricettivisti ellenici e un po' "perché non c'è molto altro da offrire ora", ammette Büchy tra i denti.
La mappa delle destinazioni si riduce infatti a una manciata di Paesi. "Italia e Spagna vanno certamente bene - prosegue il presidente -. L'Egitto sta tornando a crescere ma non possiamo assolutamente parlare dei livelli pre-rivoluzione mentre la Tunisia, per molti tour operator ha raggiunto i livelli di due anni fa".
