Ultimo aggiornamento alle 15:43
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Fiavet contesta i vettori sull'aumento delle tasse aeroportuali in Spagna

L'aumento delle tasse aeroportuali in Spagna e la conseguente decisione di alcune compagnie aeree di far ricadere il costo direttamente sulla carta di credito che effettua la prenotazione ha messo in moto anche Fiavet.

La federazione delle agenzie di viaggi in un comunicato esprime preoccupazione per le modalità con cui alcune compagnie aeree hanno comunicato di voler procedere alla riscossione dei supplementi sui biglietti aerei già acquistati dal 1 luglio in poi.

"Contestiamo in particolare l’arbitrario utilizzo della carta di credito stabilito da alcuni vettori, che prevedono l’addebito automatico dei supplementi sulla carta di credito che ha effettuato la transazione, anche se questa risulta essere una carta aziendale - spiega Massimo Caravita (nella foto), vicepresidente Fiavet e titolare della delega ai Trasporti -. Ma il rapporto di intermediazione nella vendita della biglietteria aerea e, di conseguenza, il rapporto di mandato tra l’agenzia di viaggi ed il passeggero, cessa al momento dell’emissione del biglietto. Ne deriva che ogni eventuale ulteriore autorizzazione per l’utilizzo delle carte di credito aziendali deve essere nuovamente concesso".

Per questo, Fiavet si è immediatamente attivata a livello nazionale con il proprio ufficio legale, per intraprendere eventuali azioni e ha sollecitato Ectaa (l’associazione europea di agenti di viaggi e tour operator) perché diffidi a livello europeo i vettori aerei ad avere comportamenti difformi dalla normativa vigente.

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