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Le inchieste TTG:
il fai da te
nelle agenzie

di Chiara Paolillo

In bilico tra affidarsi ai fornitori oppure ‘spacchettizzare’ il prodotto, gli agenti sembrano propendere sempre più per questa seconda opzione. Tastando il polso della distribuzione emerge da più fronti la convinzione che, proprio in un momento di difficoltà generalizzata come quello attuale, differenziare il prodotto e crearlo sul momento per il cliente sia la strada da percorrere per riuscire a fare la differenza.

“Fare il vestito su misura: questo è il bello del nostro lavoro - è convinto Armando Baraldi, titolare dell’agenzia Baraldi Tours di Mantova -. La tendenza è sempre più quella di fare da sé, le agenzie devono tornare a essere ciò che erano in origine e non vendere una confezione. Tra l’altro, non è più economicamente valido vendere l’intermediazione”.

Ma un altro fattore è determinate nei rapporti con i fornitori: l’affidabilità. Ed è soprattutto su questo punto che gli agenti richiedono a gran voce l’intervento degli operatori. “I tour operator da noi pretendono tante garanzie - dice Laura Bolgia, titolare dell’agenzia Bolgia di Trento -, ma anche noi ne abbiamo bisogno. Soprattutto quando ci si affida all’advance booking, con gli operatori non si è mai sicuri se si partirà o meno”. L’agenzia Bolgia, aperta dal ‘59, parla di una materia che conosce bene, vantando una radicata esperienza pluridecennale proprio nell’ambito del tour operating con una rete di conoscenze di corrispondenti locali in tutto il mondo. “Prepariamo itinerari particolari sul territorio, ma anche esperienze di viaggio long haul, dall’India alla Cambogia, dal Perù all’Africa”.

Credibilità ago della bilancia
Paolo Tsimbirlis, titolare della Raptim Travel di Roma, mette in luce un punto fondamentale del rapporto tra fornitori e distribuzione. “Noi chiediamo agli operatori credibilità in quello che offrono e stabilità nel rapporto finanziario. Cosa difficile in tempi come questi, in cui molti operatori si trovano a essere in difficoltà; è merce rara”.

Chi mette in evidenza, invece, il nodo dell’assistenza è Mirosa Picottino, titolare della Ciglian Tours di Cigliano in provincia di Vercelli. “A volte mi sono trovata in difficoltà sulla qualità dell’assistenza da parte dei tour operator - ammette -. Il problema è che poi la faccia con il cliente la mettiamo sempre noi. Dai fornitori, invece, mi aspetto più chiarezza”. E proprio la presenza in prima linea spinge l’agente ad aggiungere: “Se posso organizzo io il viaggio: preparo tour in pullman per scuole e gruppi terza età, in Italia e in Europa, con proposte culturali ed enogastronomiche, o ancora viaggi per eventi”.

Stagionalità ridotta problema da risolvere
Un’altra problematica riscontrata da Mario Illiano, titolare dell’agenzia Marilia Special Tours di Catania, è quello della “stagionalità breve dei prodotti degli operatori, la cui offerta spesso non copre periodi di bassa stagione - spiega -. Vendiamo il pacchetto se corrisponde alle richieste dei nostri clienti, altrimenti prepariamo noi il viaggio ad hoc”. E conclude, lanciando un invito ai fornitori: “Stiamo alla finestra: speriamo in nuove proposte da parte degli operatori”.

Chi non fa mistero della propria natura di tour operator è la Lombard Gate di Milano. “Noi vendiamo un vero e proprio progetto di viaggio - spiega Vanna Garavaglia, managing director -. Oltre ai prodotti raccolti in 4 cataloghi, prepariamo anche viaggi ad hoc, per un target d’élite. Non ci interessa il prodotto massificato”.

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