La destinazione sarà, sicuramente, una delle regine dell’estate.
Anche se i giochi per l’alta stagione in agenzia sono ancora in gran parte da fare, visto che le prenotazioni vanno a rilento, i dettaglianti nutrono grande fiducia nella Spagna, che ha iniziato a rinconfermare i buoni numeri degli anni passati.
Il successo del prodotto, secondo le adv, passa anche dalle politiche commerciali messe in campo dal tour operating, che ha sostenuto l’offerta mettendo sul mercato gli stessi prezzi dell’anno scorso, e in alcuni casi supportando le vendite con politiche di attenzione alla distribuzione. L’unica richiesta dei dettaglianti è di limitare l’incidenza del last minute proponendo prezzi accessibili fin dal catalogo.
Inoltre, quest’anno la Spagna, le Baleari in specifico, sembrano essere la risposta alle esigenze del segmento di vacanzieri con bambini che non riescono a trovare un’offerta adeguata ai loro bisogni. Maiorca, Minorca e persino alcune zone di Ibiza hanno trovato la giusta combinazione per attrarre il segmento forte delle vacanze estive. Accanto a una sensazione di maggiore sicurezza rispetto ad altre destinazioni mediterranee, che quest’estate vivono momenti di difficoltà, la Spagna mette in campo un’offerta molto competitiva sul fronte dei prezzi oltre a una qualità garantita da anni di accoglienza dei turisti.
La ricetta giusta per continuare a macinare numeri. L’Italia, come la Germania, non mostra segnali di stanchezza per le attrattive della Spagna. Nonostante il mese di aprile abbia fatto segnare una leggera flessione del flusso incoming per il Paese, la Penisola tiene bene il ritmo e chiude il quadrimestre in linea con i risultati del 2011. Su base annua si registrano 13,7 milioni di turisti internazionali, pari a un incremento dell’1,1 per cento rispetto all’anno precedente.
Lo scettro di destinazione preferita dai nostri connazionali resta saldo nelle mani della Catalogna e, a livello globale, la regione ha chiuso il mese di aprile con un incremento di arrivi pari al 17 per cento. Al contrario le Canarie, seconda destinazione turistica del Paese, sembrano attraversare una fase di rallentamento.
