Ultimo aggiornamento alle 11:05
|

Stati Uniti: ritorno in adv

Tutti pazzi per le agenzie di viaggi. Questo, almeno, è quello che succede in America secondo Travel Weekly, che sottolinea la grande attenzione che i media statunitensi hanno dedicato in questo mese alle adv.

Solo nell'ultimo mese, infatti, sia Forbes Magazine sia il New York Times hanno dedicato spazio e articoli ai dettaglianti, senza contare i servizi su CNN.com e Nbc sul lavoro delle agenzie di viaggi. "Un grande mese per l'immagine degli agenti sui media consumer", ha commentato il ceo di Asta Tony Gonchar.

Fra i fattori che hanno contribuito al ritorno di popolarità delle agenzie di viaggi e dei professionisti del comparto vengono evidenziate le conseguenze dell'eruzione vulcanica in Islanda nel 2010, la tragedia di Costa Crociere e le tempeste di neve che hanno colpito gli Usa lo scorso anno. Tutti elementi che hanno ricominciato a far apprezzare ai clienti e ai viaggiatori la possibilità di appoggiarsi ad un backoffice competente e presente che permetta di superare le difficoltà che si possono verificare nel corso di un viaggio. "Rivolgersi ad un agente di viaggi – dice Gonchar – è come stringere una polizza assicurativa".

Altro fattore è la crescita forse eccessiva della Olta: il cliente consumatore si trova disorientato dall'infinita serie di informazioni e possibilità diverse, e sente la necessità di una guida specializzata, ossia l'adv. Secondo Kate Urekew, executive director of travel management marketing di Circles a Boston, il tempo che si perde cercando di organizzare un viaggio da soli, online, è ormai diventato davvero eccessivo per il cliente, e il ritorno in agenzia sembra essere la soluzione migliore.

Leggi anche: Usa, agenzie di viaggi
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi